Non Mangio più di 2 Uova a Settimana; ma il colesterolo non scende???
Eh già, come mai? La risposta è semplice: perché le uova non sono la causa dell’ ipercolesterolemia!
Per anni si è ritenuto che le uova fossero ricche di grassi nocivi e soprattutto di colesterolo, nonostante gli studi scientifici che non sostenevano questa tesi.
In realtà sappiamo che l’alimentazione incide sul colesterolo ematico per circa il 20% e che la restante percentuale deriva da altri fattori (es. genetici, stress…), quindi il consumo di uova, in un’alimentazione varia e bilanciata, inciderebbe comunque poco sui livelli di colesterolo.
E’ importante sapere che puoi consumare le uova più liberamente perchè sono dei piccoli tesori di nutrienti: contengono molti minerali e vitamine: sono ricche di ferro, utile per l’emoglobina, di fosforo e calcio, utili per la salute delle ossa, di vitaminaD, K, gruppo B e, in particolare, B12.
Contengono anche sostanze importanti per la salute dell’occhio come luteina e zeaxantina. I grassi che contengono favoriscono l’aumento del colesterolo ‘buono’ o HDL.
Contengono proteine nobili, che possono sostituire quelle della carne e del pesce, sono facilmente reperibili e hanno un costo decisamente accessibile.
Ti consiglio di scegliere uova di galline ruspanti, perché sono felici (non stressate= qualità migliore), libere (all’aperto= ritmi circadiani rispettati), ben nutrite (no mangimi etc) e producono uova buonissime!
Un unico accorgimento: cuoci bene l’albume perché una proteina chiamata avidina, se non denaturata, potrebbe ridurre l’assorbimento di alcune vitamine.
Attenzione, invece, al numero di uova per chi soffre di calcoli alla cistifellea.
Chi sarà il colpevole dell’aumento del colesterolo???
Nonostante una dieta priva di alimenti che contengono colesterolo, i suoi livelli non scendono! Come mai?
La risposta è proprio negli alimenti: forse stai togliendo gli alimenti sbagliati o forse ne stai consumando ancora troppi che stimolano la produzione di colesterolo!
Infatti, sempre più prove scientifiche dimostrano che i colpevoli sono gli alimenti ricchi di carboidrati raffinati.
E’ vero che le placche aterosclerotiche che ostruiscono le arterie sono formate da colesterolo, ma è altrettanto vero che queste particelle LDL (che chiamiamo colesterolo ‘cattivo’) devono essere ossidate per creare la placca e quindi l’ostruzione.
I carboidrati raffinati hanno proprio un ruolo nella generazione e nell’ossidazione di queste particelle. Inoltre, è ormai ampiamente documentato come i carboidrati raffinati possano causare infiammazione.
E le malattie cardiache sono una malattia infiammatoria: insieme allo sviluppo di una placca che può ostruire i vasi, bisogna considerare l’infiammazione all’interno del rivestimento dell’arteria stessa (macrofagi, cellule T…).
L’infiammazione è l’esito del consumo eccessivo di carboidrati raffinati e zuccheri con danni a livello sistemico ma anche a livello dei vasi sanguigni.
Per esempio, infatti, un soggetto diabetico è più a rischio di malattie cardiache.
Il colesterolo, in caso di danni alle arterie, serve per ripararle, quindi in seguito ad un’infiammazione viene richiamato nel luogo che deve riparare, dove trova, però, un’arteria molto danneggiata e poco elastica, si può ossidare e creare la placca.
Se vuoi sapere come prevenire o contrastare l’infiammazione e i relativi danni, scrivimi o chiama il numero 331 318 9517, ti aiuterò a gestire meglio la tua alimentazione! Marzia