La Kinesiologia Applicata è una tecnica ideata dal Dr. George Goodheart, un chiropratico di Detroit.
E’ una delle Arti per la Salute tra le più geniali degli ultimi anni. Nel 2001, infatti, la rivista Time l’ha considerata una fra le cento massime innovazioni nel campo della medicina. Tale scoperta si basa sull’assunto che il corpo non mente a sé stesso.
Quando diciamo una falsità, oppure entriamo in contatto con qualcosa a noi nocivo, diventiamo deboli. Ma quando affermiamo una verità, oppure siamo in contatto con qualcosa a noi benefico, restiamo forti.
Questo significa che ogni tipo di evento esterno interagisce, a livello energetico, con la realtà umana producendo, per tale motivo, un’interferenza a livello psiconeuroimmunoendocrino. Quando l’interferenza è valutata positivamente dal nostro corpo, questa induce palesi modificazioni con un miglioramento per riflesso del tono della muscolatura scheletrica. Avviene l’opposto se questa interferenza è vissuta negativamente.
Attraverso dei semplici movimenti (test di valutazione Kinesiologico), il kinesiologo è in grado di valutare se esistono dei muscoli, definiti indicatori, incapaci di opporre resistenza al test cui vengono sottoposti (perdono forza, si indeboliscono e cedono). Tale risultato indica che in quel sistema corporeo “qualche cosa non funziona correttamente”, cioè il sistema è disturbato, è malato o si sta ammalando. Una volta individuato il disturbo è possibile intervenire a largo spettro tramite l’utilizzo di una serie di misure assolutamente efficaci. Tali sono la stimolazione dei punti riflessi linfatici e vascolari, già scoperti dal Dott. Chapman e dal Dott. Bennet; l’agopuntura, lo shiatsu, l’auricoloterapia, l’elettrostimolazione, la riflessologia plantare; la somministrazione di rimedi fitoterapici, omeopatici, erboristici o allopatici a seconda dei casi, sempre accompagnandoli con l’adozione di un’alimentazione adeguata. Lo scopo è quello di riportare il corpo in equilibrio e favorirne la capacità di autoguarigione mediante l’eliminazione di ogni squilibrio funzionale, lesionale, nutrizionale ed emotivo.
Il metodo non richiede l’impiego di macchinari ed è applicabile ad una serie pressoché infinita di settori, tra i quali, per citarne solo una, la scelta degli alimenti più adeguati alla singola persona e per il raggiungimento di una buona performance psico/fisica.
Fonte Kinesiitalia.it